KISTA.MU 40 CAPSULE MU

KISTA.MU 40 CAPSULE MU

KISTA.MU 40 CAPSULE MU (Medicina Unica)

La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale causata per lo più da batteri anaerobi facoltativi che per contiguità giungono dalla flora batterica intestinale. Tra questi batteri, il più comune e conosciuto, responsabile della maggior parte delle infezioni, è senza dubbio l’Escherichia coli che presenta sulla sua superficie delle appendici filamentose dette fimbrie o pili che sembrano tentacoli. All’estremità di queste strutture vi sono delle molecole proteiche, le adesine o lectine che permettono ai batteri di aderire alle cellule epiteliali presenti sulla mucosa vescicale e di indurne l’infiammazione.

KISTA.MU 40 CAPSULE MU Consigliato per:  CISTITI – CISTITI RICORRENTI - CICSTITI RECIDIVANTI - INFIAMMAZIONI URINARIE

Il criterio generale di selezione si riferisce alla capacità dei singoli preparati di rispondere a due requisiti fondamentali: la efficienza metabolica e la efficacia terapeutica.

Forma Farmaceutica: 40 CAPSULE

Composizione: La dose giornaliera di 2000 mg, pari a 4 capsule, contiene: Mannosio - polvere 480 mg
Vaccinium macrocarpon (cranberry) - frutto 320 mg
Foeniculum vulgare (finocchio) - frutto 160 mg
Echinacea angustifolia (echinacea) - radici 160 mg
Bicarbonato di sodio 158,40 mg
Vitamina D3 1,6mcg Lactobacillus reuteri 4 mld Lactobacillus rhamnosus 4 mld Rivestimento esterno: capsula in idrossipropilmetilcellulosa

Proprietà dei componenti: 

Mannosio IL D-mannosio è un monosaccaride isomero del glucosio che una volta ingerito viene assorbito nel tratto superiore dell’intestino, non viene metabolizzato, né trasformato in glicogeno, né immagazzinato nel fegato. Scarsamente assorbito dall'organismo, dopo essere stato assunto per via orale arriva inalterato nelle vie urinarie dove prima si lega alle pareti e al batterio, poi viene espulso con le urine. La capacità dei batteri di aderire al D-mannosio è superiore alla capacità di legarsi alle cellule della vescica, quindi il D-mannosio riuscirà a staccare sia i batteri già ancorati alla mucosa sia quelli penetrati in profondità. Studi recenti hanno inoltre evidenziato che il D-mannosio si lega anche alle tossine che i batteri producono per raggiungere lo strato interno della mucosa in cui si annidano. Il D-mannosio si connette quindi alle lectine impedendo il legame con le cellule della vescica. Una volta uniti al D-mannosio, i batteri non possono più aderire alla vescica e vengono eliminati attraverso la minzione. Il prodotto è un’alternativa al trattamento antibiotico quando questo appare non risolutivo. È inoltre efficace nella prevenzione delle cistiti recidivanti croniche.

Vaccinium macrocarpon Il cranberry o mirtillo rosso americano veniva utilizzato in passato per trattare calcoli renali e altri problemi urinari e per la prevenzione dello scorbuto, grazie al suo contenuto di vitamina C. Attualmente il cranberry viene utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2 e della sindrome da stanchezza cronica, oltre ad essere impiegato come diuretico, antisettico ed antipiretico. È particolarmente indicato nelle infezioni acute ricorrenti delle vie urinarie perché completa efficacemente l’effetto del D-mannosio avendo un’attività inibitoria molto forte nei confronti delle adesine “mannosio-resitenti”.

Foeniculum vulgare Il finocchio è un’ottima fonte di vitamine (A, B e C), di fibra alimentare e di molti sali minerali (molibdeno, manganese, fosforo, ferro, calcio, potassio, rame, magnesio). Ha forte attività antiossidante, aiuta a controllare il colesterolo, ha proprietà diuretiche, drenanti e digestive. Possiede un notevole effetto antinfiammatorio utile nella prevenzione e nella terapia delle malattie dell’intestino.

Echinacea angustifolia Le proprietà medicinali dell'echinacea sono di stimolo e di potenziamento del sistema immunitario, soprattutto contro le malattie da raffreddamento, ma anche batteriostatiche, virustatiche ed antinfiammatorie. Per uso esterno, l'echinacea ha funzioni dermopurificanti, antirughe ed antismagliature, tonificanti sul microcircolo e sull’intera circolazione venosa.

Bicarbonato di sodio I batteri che causano le infezioni delle vie urinarie vivono, crescono e si moltiplicano in un ambiente debolmente acido. Per questo motivo è utile la funzione alcalinizzante del bicarbonato sulle urine in funzione antibatterica.

Vitamina D3 La Vitamina D svolge funzioni importanti per l’organismo. Favorisce l’assorbimento a livello intestinale e renale del calcio, minerale essenziale per una corretta mineralizzazione e per il mantenimento della compattezza e della salute delle ossa e dei denti. A queste funzioni se ne sono aggiunte altre che hanno dato una nuova immagine della vitamina D. Tra queste l’azione antinfiammatoria, lo stimolo a una corretta coagulazione del sangue e la modulazione del sistema immunitario.

Lactobacillus reuteri e lactobacillus rhamnosus La flora vaginale gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione delle infezioni delle vie urinarie. In condizioni normali è ricca di lattobacilli i quali svolgono la funzione di barriera e rendono l’ambiente vaginale meno favorevole alla proliferazione dei batteri patogeni inibendone l’adesione alla mucosa. L’alterazione della flora vaginale predispone le vie urinarie all’insorgenza di infezioni. Le terapie antibiotiche alterano la flora vaginale. Inoltre, nelle donne in menopausa, i ridotti livelli di estrogeni rendono insufficiente la concentrazione di lattobacilli. L’integrazione con il lactobacillus rhamnosus GR-1 e il lactobacillus reuteri RC-14 si è dimostrata un mezzo molto efficace per ripristinare la flora vaginale e ridurre il rischio di infezioni delle vie urinarie.